L’impresa che crede nei giovani

Un presente possibile, un futuro desiderabile

“Credere nei giovani” è una di quelle frasi che nella nostra azienda non è solo un modo di dire.

Mercoledì 29 maggio 2019 la società INTECH s.r.l. ha donato all’Istituto Tecnico Industriale Alberghetti di Imola un “banco didattico” per il laboratorio dell’indirizzo di elettronica industriale che consentirà di collaudare in pratica quanto imparato a lezione.

L’iniziativa nasce dal desiderio dell’azienda di promuovere e rafforzare il rapporto tra il mondo del lavoro e la scuola e credere nei giovani. “Il processo di formazione nelle scuole superiori porterà i nostri giovani a diventare, a breve, i lavoratori, gli operai e i professionisti che guideranno le aziende del territorio e dell’economia italiana, sono loro la speranza e la garanzia del domani”. “Consapevoli di questa sfida ci è sembrato particolarmente interessante metterci in gioco in prima persona. Aprire una concreta finestra sul settore dell’automazione industriale stimolando gli studenti con applicazioni pratiche”.

Il banco didattico che abbiamo progettato è un’apparecchiatura costituita da un quadro elettronico di comando gestito da un PLC programmabile che agisce sul controllo di 3 motori elettrici industriali di cui 2 in corrente continua (DC DRIVES) e uno in corrente alternata (INVERTER).

Il banco didattico è corredato da un manuale operativo redatto dal nostro ufficio tecnico che contiene 5 esercitazioni sperimentali per permettere agli alunni di familiarizzare con i concetti di “regolazione a velocità variabile”, “conversione statica di potenza” e “alimentazione a velocità variabile”.
Questo strumento permetterà agli studenti di affrontare la meccatronica attraverso esperienze pratiche in laboratorio agevolandoli nell’apprendimento delle tematiche affrontate dal docente in aula sui controlli elettronici.

“La progettazione di quest’apparecchiatura e la stesura dei programmi didattici ha impegnato per oltre un anno diversi membri dell’azienda che hanno lavorato nei ritagli di tempo tra una commessa e l’altra” dice Valter Boldrini (Socio Intech).

“Tutti sono interessati al valore di questa strumentazione, certamente tra i materiali e le professionalità impegnate per la realizzazione si arriva ad alcune decine di migliaia di euro, ma personalmente ritengo che il valore principale sia nella possibilità concessa a giovani studenti di affrontare una disciplina che agevola una futura occupazione attraverso strumenti concreti e professionali” afferma Stefania Farolfi (Presidente Intech).

La consegna dell’apparecchiatura è avvenuta all’interno del laboratorio alla presenza della dirigente scolastica dott.ssa Vanna Maria Monducci, del prof. Sanguedolce e del prof. Salvatori di fronte ad una folta rappresentanza di studenti molto interessati.

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